Un sabato sera di Serie A certamente non adatto ai deboli di cuore. Nel terzo anticipo dell’ottavo turno il Milan conquista tre punti sofferti, ribaltando il doppio vantaggio che il Verona si era costruito nella prima frazione. Gli ospiti passano con Caprari, raddoppiano dagli undici metri grazie a Barak, ma nella ripresa calano alla distanza e devono arrendersi alla furia rossonera. Riapre i giochi Giroud, Kessie pareggia i conti dal dischetto e, infine, un goffo autogoal di Gunter completa la rimonta della squadra di Pioli, che, dunque, mantiene la propria imbattibilità e, almeno per una notte, si porta al comando della classifica.
Il Milan deve far fronte alle tante assenze, dalle positività al Covid di Hernandez e Diaz agli infortuni di Florenzi e Maignan. Nell’undici di partenza, quindi, spazio a Ballo-Tourè sulla corsia mancina di difesa, Tatarusanu tra i pali e Giroud unica punta supportato da Rebic, Maldini e Saelemaekers. Gli ospiti si affidano a Barak e Caprari alle spalle di Kalinic. Il Verona parte forte e dopo pochi istanti sfiora la rete con Ilic, la cui conclusione è sventata dal portiere romeno. Il vantaggio della compagine gialloblù, però, non tarda ad arrivare, quando Caprari riceve palla sul filo del fuorigioco e gonfia la rete. A metà frazione l’arbitro assegna un calcio di rigore ai veronesi per fallo di Romagnoli su Kalinic. Dai vari replay, in realtà, sembra essere l’attaccante croato a sgambettare il capitano rossonero, ma Prontera conferma la sua decisione e Barak, freddissimo, firma il raddoppio.
Nella ripresa il Milan è chiamato a reagire, dopo un primo tempo in cui è apparso in grave difficoltà. E in effetti questo avviene. A ridosso dell’ora di gioco Leao pennella un traversone al bacio sulla testa di Giroud, il quale incorna perfettamente e accorcia le distanze. Il portoghese classe ’99 è ispirato e qualche minuto più tardi sfiora la traversa con un destro a giro di poco impreciso. Il pari non si fa attendere, tanto che a un quarto d’ora dal termine Faraoni incrocia la propria corsa con quella di Castillejo in area: per il direttore di gara è calcio di rigore, ma anche questa volta qualche dubbio rimane. Sul dischetto si presenta lo specialista Kessie, che spiazza Montipò e realizza il goal del 2-2. L’inerzia è completamente cambiata e il Diavolo completa la rimonta un minuto dopo grazie all’autorete piuttosto goffa di Gunter, il quale nel tentativo di spazzare un cross di Castillejo spedisce la sfera nella propria porta. Il Verona prova a portare a casa almeno un punto, ma il Milan serra ogni varco e conquista la vittoria.
Il tabellino della gara
MILAN (4-2-3-1): Tatarusanu; Calabria, Romagnoli, Tomori, Ballo Tourè; Bennacer (33′ st Ibrahimovic), Kessie; Saelemaekers (1′ st Castillejo), Maldini (1′ st Krunic), Rebic (32′ pt Leao); Giroud (37′ st Tonali). Allenatore: Pioli.
VERONA (3-4-2-1): Montipò; Ceccherini (1′ st Sutalo), Gunter, Casale; Faraoni, Ilic, Veloso (15′ st Tameze), Lazovic (34′ st Cancellieri); Barak, Caprari (15′ st Simeone); Kalinic (18′ st Lasagna). Allenatore: Tudor.
Arbitro: Prontera di Bologna
Marcatori: 7′ pt Caprari (V), 24′ pt su rig. Barak (V), 14′ st Giroud (M), 31′ st su rig. Kessie (M), 33′ st aut. Gunter (M).
Note: Ammoniti Ballo Tourè (M); Ceccherini, Kalinic, Casale, Veloso (V). Recupero: 2′ pt e 4′ st.