L’Italia alza bandiera bianca sotto tutti i punti di vista. Spedizione amara all’Indian Wells per i tennisti tricolori che hanno subito KO pesanti abbandonando la competizione. Nonostante qualche speranza in più dopo l’addio di alcuni avversari, si è chiusa pesantemente la Kermesse per Sinner, Fognini e Berrettini. Salta, quindi, anche la possibile sfida tra connazionali che era stata paventata nei giorni scorsi. A deludere le aspettative soprattutto la prova del giovane talento azzurro. Sinner, dopo aver passato il turno a causa dell’addio di Isner, ha ceduto il passo contro Fritz.
Vittoria netta dello statunitense che si impone per 2-0 non dando spazio a Sinner. Quest’ultimo cade per 6-4 6-3 senza mai essere veramente in partita. Una prova scialba durata un’ora e 42 minuti in cui il numero 14 al mondo ha dovuto alzare bandiera bainca. Fritz si è dimostrato vera bestia nera degli azzurri: oltre a Sinner, aveva eliminato Berrettini ai sedicesimi e, due settimane fa, Caruso a San Diego.
Nonostante fosse più riposato, Sinner non è mai entrato in gara mostrando la brutta copia di sè contro un avversario di certo di livello inferiore (n. 39 ATP). Troppi falli commessi con cinque servizi persi in due set e punti facili falliti sul più bello. Fritz ha approfittato della situazione limitandosi a gestire il match senza strafare e cavalcando l’onda negativa dell’avversario. Nel primo set, sul 4-2, l’americano ha messo otto punti consecutivi che lo hanno lanciato definitivamente. Nel secondo set è stato molto più semplice. Per Sinner una battuta d’arresto che andrà cancellata al più presto per non perdere ulteriore terreno e punti ranking.