Nella giornata di ieri è stata presentata la nuova edizione del Giro di Lombardia, che corrisponderà alla numero 115 della storia di questa manifestazione. La corsa si svolgerà il 9 ottobre in una veste rinnovata, che vedrà la partenza da Como e l’arrivo a Bergamo dopo un percorso lungo 239 chilometri. Sarà un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di ciclismo, in quanto parteciperanno alla gara grandissimi campioni. Dagli sloveni Tadej Pogacar, vincitore degli ultimi due Tour de France, e Primoz Roglic, protagonista assoluto nelle più recenti tre edizioni della Vuelta, fino a Evenepoel e Nibali.
Lo Squalo siciliano, qui, ha già trionfato nel 2015 e 2017 e farà di tutto per concedersi il tris dopo un anno reso complicato anche dalla frattura del radio destro, che l’ha costretto ad andare sotto i ferri. Dunque, nell’ultima classica Monumento della stagione i luoghi di partenza e arrivo sono stati invertiti. Il sindaco di Bergamo Giorgio Gori si è espresso così: “Dopo l’edizione della ripartenza, al via simbolicamente dalla nostra città, il Giro di Lombardia torna ad essere la principale classica autunnale. E in questo anno carico di aspettative, il Lombardia passa, ma soprattutto taglia il traguardo ancora una volta da qui, da Bergamo, una delle città più belle e sportive d’Italia, dove lo sport in generale e il ciclismo in particolare sono valori riconoscibili e imprescindibili del territorio”.
Come già anticipato in precedenza, il tracciato del Giro di Lombardia subirà qualche modifica, ma non perderà il fascino di una corsa che ha visto la luce nel 1905, quattro anni prima della nascita del Giro d’Italia. In questa edizione i corridori sfrecceranno da Como a Bergamo, per un totale di 4400 metri di dislivello. Gli ostacoli più duri saranno il Ghisallo, Zambla Alta (la vetta della gara a 1257 metri di quota) fino alla picchiata su Nembro con i suoi 19 tornanti.