Simone Inzaghi ha avuto un ottimo impatto con il nuovo ambiente, convincendo fin da subito dirigenza e tifoseria. Domani, però, l’ex tecnico della Lazio è atteso dal suo primo impegno europeo sulla panchina nerazzurra e di fronte si troverà nientepopodimeno che il Real Madrid. L’allenatore piacentino ha presentato la sfida davanti alla stampa nella consueta conferenza stampa pre-gara.
Sulle eliminazioni dell’Inter alla fase a gironi degli ultimi anni:
“Quello che è stato, compreso l’anno scorso, sia il passato. Abbiamo una grandissima occasione per scrivere il presente. Sarà un girone complicato, ma vogliamo andare avanti”
Con la Lazio, invece, è riuscito a superare l’ostacolo della prima fase:
“Penso che l’esperienza sia importantissima. Lo sappiamo dal giorno del sorteggio che il girone non è semplicissimo, ci sono altre due squadre che faranno di tutto per metterci in difficoltà. Noi abbiamo recuperato bene da Genova e ora cercheremo di prepararci al meglio. Sarà una sfida molto molto insidiosa, loro hanno grandissima storia, allenatore e calciatori”.
Sulla gara che si aspetta tatticamente rispetto alla Sampdoria:
“A Marassi abbiamo giocato con un uomo in meno per 20 minuti e per questo c’è rammarico. Il Real ha recuperato Modric e palleggia davvero bene: quando ci prenderanno in profondità, dovremo essere bravi nella fase di non possesso per farli correre tanto”
Sull’importanza dell’esperienza internazionale:
“Penso che da allenatore, tra Champions ed Europa League, sono vicino alle cinquanta partite. Ancelotti ovviamente ne ha molte di più. Noi cercheremo di prepararci nel migliore dei modi, giocando col coltello tra i denti e sperando di essere nella nostra miglior giornata. Sarà comunque una serata bellissima, davanti ai nostri tifosi. Abbiamo voglia di farlo, sapendo che sarà molto impegnativa”.
L’Inter, domenica a Genova, ha fatto fatica a uscire dalla pressione:
“Sicuramente si può sempre migliorare, domenica ci ha penalizzato l’inferiorità numerica nel finale che nel calcio moderno pesa tantissimo. La Sampdoria ha giocato molto bene, come d’altronde aveva anche fatto prima il Verona”.
Poi uno sguardo verso Carlo Ancelotti:
“È uno dei più vincenti nella storia. Tante volte in passato abbiamo scambiato qualche parola, è un piacere parlare di calcio con lui. Domani serve la partita perfetta”.
Un grande allenatore capace di valorizzare un talento come Vinicius Jr.:
“Sta vivendo un ottimo momento, ma non dimentichiamo Benzema, Rodrygo e Hazard. Li osserviamo tutti. Se qualcosa mi preoccupa è certamente la loro grande organizzazione. Prima di quest’anno non li ho osservati tantissimo, mi sono concentrato sulle loro prime quattro gare di Liga: Carlo dà organizzazione e noi dovremo essere bravi a concedere poco perché ti possono punire in ogni momento”.