Direttamente dal tribunale di Monaco di Baviera, arrivano alcune dichiarazioni scioccanti da parte dell’ex ciclista tedesco Danilo Hondo, il quale ha rivelato di essere ricorso al doping nel 2011. Ma non è stato il solo. All’epoca, infatti, anche Alessandro Petacchi, suo compagno di squadra, ha abusato di sostanze vietate.
“Ci siamo sottoposti a pratiche vietate uno accanto all’altro nella camera d’albergo – ha esordito Hondo davanti ai giudici durante il processo sull’Operazione Aderlass, per la quale Petacchi fu squalificato l’anno scorso – Se hai un rapporto così stretto, quasi fraterno, allora non ti fai problemi a doparti insieme in una stanza”.
Nonostante l’italiano si sia sempre detto estraneo alla questione, secondo quanto dichiarato dal tedesco nelle loro pratiche fu coinvolto anche il medico Schmidt, che avrebbe prelevato il sangue ai due per conservarlo e poi trasfonderlo prima di appuntamenti importanti all’interno del circuito del World Tour. “Sembrava mi avesse fatto più male che bene” ha concluso Hondo, al quale la collaborazione con il dottore pare sia costata 25.000 euro a stagione.